UNCI: CRONISTI PRONTI ALLA MOBILITAZIONE CONTRO IL DDL ALFANO

L’Europa cancella il carcere per i giornalisti. L’Italia lo raddoppia. Il Ddl spegnerà per sempre la cronaca giudiziaria, per evitare l’esplosione di nuove Bancopoli, Calciopoli, Vallettopoli e di qualsiasi indagine che possa “disturbare”. L’Unci ribadisce il fermo NO al progetto liberticida dell’informazione che spingerebbe l’Italia anche fuori dall’Europa: “I Cronisti italiani sono pronti alla mobilitazione per difendere non un privilegio di casta, ma un diritto costituzionale che appartiene a tutti i cittadini italiani, cittadini europei.”

L’Unione Nazionale Cronisti Italiani comunica:

L’Europa cancella il carcere per i giornalisti.

L’Italia lo raddoppia.

Cronisti pronti alla mobilitazione contro il Ddl Alfano

“La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato illegittime le pene detentive per i giornalisti previste dalle leggi dei Paesi europei.

La Corte ha condannato la Grecia al risarcimento integrale di un giornalista condannato per diffamazione, proprio mentre l’Italia sta per varare il ddl Alfano che cancella la cronaca giudiziaria e introduce nuove, pesanti misure detentive contro la libertà di stampa.

Secondo la Corte Ue, le pene detentive per i giornalisti, anche se convertibili in ammende pecuniarie, sono incompatibili con la libertà di espressione garantita dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Anche la sola minaccia del carcere, scrivono i giudici europei, ha effetti negativi sul diritto della collettività a ricevere informazioni, che devono essere vere, complete e non asservite alla politica o ai potenti di turno.

In Italia invece il Governo ha posto la fiducia sul disegno di legge Alfano, in via di approvazione definitiva alla Camera nei prossimi giorni.

Il Ddl spegnerà per sempre la cronaca giudiziaria, per evitare l’esplosione di nuove Bancopoli, Calciopoli, Vallettopoli e di qualsiasi indagine che possa “disturbare”.

A garanzia dell’operazione oscurantista il Governo introduce altro carcere per i giornalisti (fino a tre anni, se pubblicheranno intercettazioni tra indagati) e pene pecuniarie per le aziende, costringendole a diventare il primo baluardo della censura.

L’Unci ribadisce il fermo NO al progetto liberticida dell’informazione che spingerebbe l’Italia anche fuori dall’Europa.

I Cronisti italiani sono pronti alla mobilitazione per difendere non un privilegio di casta, ma un diritto costituzionale che appartiene a tutti i cittadini italiani, cittadini europei.”

Roma, 13 maggio 2009

FNSI – Unione Nazionale Cronisti Italiani

00186 ROMA – Corso Vittorio Emanuele 349 – Tel 06/680081 – Fax 06/6871444

sito: www.unionecronisti.it – mail: presidente@unionecronisti.it


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